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Congressi di circolo Pd Taranto: vince mozione Schlein. Melucci, “Fase congressuale indecente”

Elly Schlein convince e vince. I congressi di circolo della provincia di Taranto si concludono con la vittoria della mozione Schlein, con una percentuale del 51,53% (Bonaccini si ferma al 42,31%, ndr).


Convince lei, convincono i temi che costituiscono il cuore della sua mozione -si legge in una nota della mozione Schlein-
Giustizia sociale, transizione ecologica, redistribuzione delle risorse tornano a far parte del sentimento politico del Partito Democratico ed i circoli hanno colto ed accolto la sua idea di rinnovamento, contribuendo al suo successo.
Nessun riverbero si avrà, in ogni caso, sull’accordo unitario già raggiunto, con la conferma di Anna Filippetti come segretaria provinciale, esattamente come verranno confermati il vice segretario Francesco Cacciapaglia ed il segretario cittadino di Taranto Giuseppe Tursi e la composizione dell’assemblea provinciale. Il sentimento nato intorno ad Elly può crescere e farsi motore della vittoria alle primarie che si terranno domenica 26 febbraio.
Siamo pronti ad impegnarci -prosegue la nota- affinché la sua e nostra idea di politica possano affermarsi anche a livello nazionale, con il contributo non solo del PD, di Art. 1 e di Una Strada Diversa ma di tutti coloro i quali credono in questa sfida.
Dal 27 febbraio saremo chiamati, tutti insieme e a prescindere da chi sarà la Segretaria o il Segretario Nazionale, a lavorare per rilanciare il Partito Democratico, rinnovando pratiche e classe dirigente.
Parte da noi.

Non l’ha presa certo bene il sindaco e presidente della Provincia di Taranto, Rinaldo Melucci, tra i primi sostenitori di Bonaccini. Dure le sue parole al termine della fase congressuale.“Mi interessa esprimere tutto il rammarico per un congresso che, ancora una volta, non si addice a un partito che si celebra come democratico -afferma-. Ricatti, minacce, ricorsi creativi, percentuali pilotate nei circoli in provincia, anche ad opera di profili istituzionali del partito, che dovrebbero dare il buon esempio e voltare pagina, invece che cercare spasmodicamente rendite di posizione. Tanto gli elettori sanno valutare da soli, anche con i listini bloccati.
No, non finga nessuno, non è un congresso unitario, possiamo ritenere saltati tutti i presunti accordi. Ha perso tutto il PD, speriamo che Stefano Bonaccini lo cambi in fretta”.

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