Incontro Amiu-sindacati. In ballo il futuro di 130 somministrati. Pagata intanto una mensilità arretrata
È in programma giovedì 2 marzo l’incontro tra la dirigenza Amiu e i sindacati per discutere della spinosa questione relativa alle retribuzioni avanzate dai 130 lavoratori somministrati ad Amiu dall’agenzia interinale Tempor durante il delicato periodo pandemico (ad una trentina di loro il contratto è già scaduto).
Precari che per tre anni hanno garantito servizi di raccolta rifiuti alla società in-house del Comune di Taranto, che ora versa in una situazione di difficoltà economica. Usb e UIL Trasporti avevano indetto un sit-in di protesta per martedì 28 febbraio sotto la sede della municipalizzata al quartiere Paolo VI, poi annullato per la richiesta d’incontro giunta ai sindacati che esigono risposte sulle due mensilità arretrate ma anche sul futuro dei lavoratori. “La notizia è che l’Amiu ha pagato una mensilità proprio nelle ultime ore -ha riferito Franco Rizzo (Esecutivo Confederale Usb) a Cronache Tarantine-. Qualcosa si muove ma il nostro obiettivo è anche quello di parlare con l’azienda dei contratti di questi lavoratori. Puntiamo a trovare un accordo che nel giro massimo di un anno porti alla stabilizzazione degli stessi come accaduto in altre partecipate. Faremo presente che all’Amiu converrebbe internalizzare gli appalti storici, tra cui quello degli ingombranti affidato alla Kratos -aggiunge Rizzo-. Risparmierebbe sicuramente migliorando anche il servizio offerto ai cittadini. Difenderemo i diritti di questi lavoratori, che nei tre anni sono stati impiegati in diverse postazioni, andando quindi oltre l’accordo contrattuale”.