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La situazione è peggiore del previsto “ma niente pre‑dissesto”: il sindaco fa il punto della situazione (VIDEO)

La situazione non è delle più rosee se c’è chi, dai corridoi di Palazzo di Città, agita lo spettro del pre-dissesto delle casse comunali.

Un’evenienza che il sindaco Piero Bitetti ha cancellato con un colpo di cassino dalla sua lavagna personale perché in questo momento «non mi sento di parlare di pre-dissesto». Certo, c’è la vicenda dei Boc che pesa come la spada di Damocle sulla testa della giunta comunale ma tutti, ha sottolineato il primo cittadino, stanno lavorando per raddrizzare la baracca e condurre la nave in porto sana e salva.

Trentasei minuti, tanto il tempo che il sindaco si è preso durante la rituale conferenza stampa di fine anno. Seduto al centro del tavolo con il piano in marmo del Salone degli Specchi ha elencato le cose buone e quelle meno buone fatte in questi primi sei mesi di amministrazione. Accanto a lui la giunta comunale al completo insieme al segretario generale De Carlo, novelli cavalieri di una tavola rotonda parafrasi del cerchio che si vuol far quadrare in vista dell’approvazione del bilancio di previsione.

«La situazione che abbiamo ereditato abbiamo scoperto essere ben peggiore di quello che potevamo immaginare quando abbiamo deciso di candidarci a sindaco di questa meravigliosa città», è stato l’esordio del sindaco che poi è entrato nello specifico delle questioni.

Una macchina amministrativa sottodimensionata: “Tutti stanno dando il massimo”

Il sindaco Piero Bitetti ha aperto la conferenza stampa con un quadro netto della situazione interna al Comune: «Tutte le direzioni sono sottodimensionate, tutti gli uffici sono sottodimensionati, a partire dalla Polizia Locale». Una condizione che incide sulla percezione di sicurezza e legalità ma che non ha impedito alla struttura di impegnarsi oltre le proprie forze. «Tutti stanno dando il massimo per dare risposte alla collettività», ha ribadito per poi richiamare l’“etica della responsabilità” come bussola dell’azione amministrativa: valutare le conseguenze delle proprie scelte e ottenere il miglior risultato possibile in un contesto complesso. «Amministrare Taranto significa governare la complessità», afferma. «E ciò che abbiamo ereditato è peggio di quanto immaginassimo».

Bilancio ingessato: “Tagli dolorosi, soprattutto ai servizi sociali”

Bitetti affronta poi il nodo più delicato: «L’eredità ricevuta è quella di un bilancio particolarmente ingessato. Stiamo avendo difficoltà a chiuderlo e comporterà sacrifici».

I tagli più dolorosi riguardano i servizi sociali: «Stiamo tentando di ridurli, ma non so se ce la faremo. È una cosa che ci pesa molto».

Multiservizi e Carim: “Dossier ereditati, diventati straordinari”

Bitetti ha parlato anche della situazione della Multiservizi: «Sembrava un dossier ordinario, è diventato straordinario. La cosa più facile sarebbe stata tagliare posti di lavoro, ma lo stiamo evitando».

Su Carim, invece, il quadro è pesante: «La convenzione è scaduta nel 2024. Parliamo di un contenzioso superiore ai 20 milioni di euro. Lo stiamo gestendo ora e tutto questo incide sul bilancio e sulla spesa corrente».

Cantieri e scadenze: “Non possiamo fermarci, rischiamo di perdere i finanziamenti”

Un lungo passaggio il sindaco lo ha dedicato ai cantieri aperti in città, spiegando che «non possiamo fermarli» perché in molti casi il rischio è la restituzione dei fondi o il pagamento di penali. L’obiettivo è completare le opere entro il 21 agosto, data di apertura dei Giochi del Mediterraneo, per offrire «una narrazione diversa di Taranto al mondo».

Tra gli interventi citati, il sindaco ricorda il completamento di Palazzo Troilo, la ripartenza dei lavori alle Colonne Doriche e agli Ipogei, la prosecuzione dei progetti PINQUA a Paolo VI e le opere legate al dissesto idrogeologico. Anche Piazza Fontana è oggetto di attenzione: «Avremmo voluto fare di più ma abbiamo scelto di tutelare l’opera di Carrino e riqualificare il basolato con risorse limitate».

Il maxi-cantiere del Brt resta una priorità: «Sappiamo del disagio ma dobbiamo correre. L’opera va consegnata entro giugno 2026 e collaudata entro dicembre».

Bonifiche e Mar Piccolo: “Raddoppiati i fondi, investiamo su un’identità storica”

Il sindaco Piero Bitetti apre il capitolo bonifiche con un annuncio rilevante: «Grazie alla collaborazione con il commissario per le bonifiche, che ringrazio per il senso di responsabilità e la vicinanza alla città, stiamo riuscendo a velocizzare alcuni processi».

Il raddoppio dei fondi destinati al SIAB – da 24 a 48 milioni di euro – consentirà interventi più incisivi sul Mar Piccolo, incluse nuove infrastrutture di attracco e sbarco. «Sono opere che serviranno a potenziare un’economia identitaria, quella della maricoltura e della mitilicoltura, che ci riporta alle nostre origini e rappresenta anche il nostro futuro».

E sulla mitilicoltura Bitetti ricorda il lavoro con Prefettura e Camera di Commercio: «Abbiamo unificato il tavolo per la mitilicoltura, mettendo insieme le risorse per dare prospettiva al settore».

L’obiettivo è ambizioso: tutela del prodotto, creazione di un marchio DOP, trasformazione e valorizzazione della filiera. «Unire le forze significa costruire un futuro solido per un’attività storica che ha dato identità a Taranto».

Quartiere Tamburi: “Un territorio di sacrificio, merita attenzione”

Bitetti annuncia un’iniziativa bipartisan: «Abbiamo chiesto un emendamento in Senato per finanziare la pulizia del quartiere Tamburi. Non sappiamo ancora l’esito, ma nelle more ci stiamo facendo carico noi della pulizia delle scuole. Quel quartiere – aggiunge – più di altri è stato terra di sacrificio».

E sull’emergenza benzene Bitetti è stato netto: sulla salute «non faremo mai un passo indietro” e ha comunicato un’altra novità: «Il Tar, con l’ordinanza 1646/2025, ha chiesto integrazioni al ministero dell’Ambiente e ad Arpa. Ma sia chiaro: sulla salute non abbiamo fatto e non faremo mai un passo indietro. Lo abbiamo detto in campagna elettorale: viene prima di tutto».

Mercati e legalità: “Ripristiniamo ordine e decoro”

Bitetti ha affrontato anche la situazione dei mercati cittadini, definiti «in uno stato di abbandono». Dopo un censimento e l’individuazione delle anomalie, partirà un bando per le nuove assegnazioni. Ma non è mancato il riconoscimento per la collaborazione offerta dagli operatori commerciali che «hanno colto l’appello dell’amministrazione e stanno contribuendo a mantenere pulizia e decoro».

Verde urbano: “Solo 200 alberi, ma le donazioni ci aiutano”

Le ristrettezze economiche non consentono grandi interventi: «Stiamo piantumando solo 200 alberi», ammette Bitetti. Ma ringrazia pubblicamente Marco Caffio, che ha donato alcune decine di alberi al Comune, auspicando che altri imprenditori seguano l’esempio. L’obiettivo è aumentare significativamente la presenza di verde, anche grazie alla futura Green Belt.

Giochi del Mediterraneo: “Ogni Assessorato sta dando il massimo”

Il 2026 sarà l’anno dei Giochi del Mediterraneo e la giunta sta lavorando in modo coordinato. «Ogni assessore sta dedicando un’attenzione particolare ai Giochi», afferma Bitetti. Il Comune ha incaricato realtà nazionali di individuare modelli di gestione sostenibili per gli impianti sportivi che dovranno essere affidati subito dopo la consegna dei cantieri per evitare vandalizzazioni e garantire fruibilità immediata.

Il sindaco ha citato anche il completamento degli impianti di rugby, baseball e football al Paolo VI, ora dotati di illuminazione, e la demolizione del rudere che avrebbe dovuto ospitare la sede del liceo artistico Lisippo al quartiere Salinella, dove sorgeranno il pattinodromo e nuovi parcheggi.

Piazze e decoro urbano: “Anche i piccoli interventi contano”

Sono stati avviati i lavori di riqualificazione in Piazza Ramellini e Piazza Maria Ausiliatrice. Cxosì come son o stati portati avanti anche interventi minori ma simbolici come l’aiuola di via Pacoret: «Può sembrare di poco conto ma da lì passano tante auto e vogliamo migliorare il decoro urbano». In programma anche la revisione delle piantumazioni in Piazza Immacolata e la ricerca di fondi per completare il lungomare.

Scuola: “Un tavolo dedicato e un cambio di paradigma”

Un passaggio particolarmente sentito è stato quello rivolto al mondo della scuola: «È il settore che più di tutti ci ha chiesto un cambio di paradigma». Da gennaio partirà un tavolo di lavoro con tre assessori – Pubblica Istruzione, Ambiente e Servizi Sociali – per seguire da vicino esigenze di alunni, docenti e dirigenti. «Saremo sempre al loro fianco», assicura Bitetti.

Un’amministrazione itinerante: “Racconteremo ai cittadini ciò che abbiamo fatto e ciò che non abbiamo potuto fare”

Prima della pausa estiva, la giunta visiterà tutti i quartieri per continuare la fase di ascolto e informare i cittadini. «Credo sia fondamentale raccontare ciò che abbiamo fatto, ciò che non abbiamo potuto fare e ciò che faremo». Il Comune ha iniziato anche a pubblicare mensilmente le sanzioni elevate dalla Polizia Locale: «Non vogliamo fare cassa ma sensibilizzare».

Città Vecchia: “Togliamo i cancelli, restituiamo bellezza”

Bitetti  ha poi voluto raccontare con emozione l’ultima azione compiuta: la rimozione di un nuovo cancello in Città Vecchia. «Stiamo restituendo spazi meravigliosi alla collettività». Il sindaco descrive il vicolo Galizia, riaperto dopo anni: «Un arco bellissimo che porta a un balcone affacciato su una fornace del 1500. Una cosa stupenda».

Durante il sopralluogo è stato trovato un occupante abusivo in un immobile comunale: «Lo abbiamo educatamente invitato a liberarlo. E torneremo per verificare». L’obiettivo è chiaro: «Città Vecchia deve diventare la cartolina di Taranto».

Taranto calcio: “Una scelta oculata per una comunità che vive di sentimenti”

Il primo cittadino ha affrontato anche il tema della società calcistica: «Abbiamo inteso fare una scelta oculata, affidando la società calcistica a chi ci è sembrato più solido. Il calcio – ha aggiunto Bitetti - è «sport, ma anche socialità e identità».

Università: “Vogliamo un polo diffuso e nuovi corsi”

Scuola ma anche Università, elemento diventato cardine per lo svliluppo della città tanto che l’amministrazione comunale, ha spiegato Bitetti, ha ripreso i rapporti con il mondo accademico: «Vogliamo che l’università investa sulla città e la città investa sull’università». L’obiettivo è creare un polo diffuso in Città Vecchia e in altri quartieri, ampliando l’offerta formativa. «Ringrazio i rettori di Uniba, Poliba e Lecce: ci hanno dato risposte confortanti».

Ilva e diversificazione: “Momento difficile, ma lavoriamo per compensare gli esuberi”

Non poteva mancare un riferimento all’Ilva. «Il momento dell’Ilva non ci preoccupa poco, ma tanto», ha sottolineato il primo cittadino prima di assicurare che l’amministrazione sta lavorando per ottenere investimenti legati alla diversificazione economica e per creare una “camera di compensazione” per gli esuberi inevitabili. «Stiamo dialogando con gli investitori per creare condizioni favorevoli e far atterrare nuovi investimenti nel più breve tempo possibile».

Giovani e innovazione: “Taranto tra i primi comuni in Italia”

Il sindaco rivendica i risultati ottenuti nelle politiche giovanili: «Abbiamo chiuso il finanziamento per due start up, un progetto che era fermo da tempo». Sul fronte innovazione, Taranto si colloca tra i comuni più finanziati: «Siamo tra i primi in Italia per i sistemi dell’innovazione».

Il ritorno del DOC: “Uno strumento fermo da anni”

Tra le novità, la riattivazione del DOC (Documento di Orientamento Strategico):

«Sarà riconvocato il 13 e 14 gennaio 2026. Era fermo da anni, ma è fondamentale per recuperare finanziamenti regionali e destinare risorse al commercio e alla DMO».

Taranto, inoltre, si è aggiudicata il finanziamento del programma “Punti Cardinali”, rimasto bloccato a lungo.

Fiducia e futuro: “Trattiamo la città come casa nostra”

Il sindaco chiude con un appello: «Chiediamo ai tarantini di credere. La fiducia è importante per trattare la città come casa nostra e per credere nel futuro».

 

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